Valganciclovir

 

Il valganciclovir si usa per curare le infezioni dell’occhio provocate da citomegalovirus in persone affette da AIDS.

Viene anche usato per prevenire il citomegalovirus nelle persone a rischio alto che hanno subito un trapianto di reni, cuore o reni-pancreas.

 

Che cos’è il valganciclovir?

Si tratta di un profarmaco che una volta preso si tramuta in ganciclovir a livello di fegato e intestino. È questo principio attivo che svolge la vera e propria azione antivirale. Nello specifico, il ganciclovir blocca la sintesi del DNA del citomegalovirus, fermandone sviluppo e riproduzione.

 

Come si prende il valganciclovir?

Il valganciclovir si prende per bocca, dopo aver mangiato.

 

Effetti collaterali del valganciclovir

Il vangaciclovir può provocare seri disturbi al midollo osseo. È anche stato collegato all’insorgenza del cancro e al rigetto di certi organi trapiantati.

 

Tra gli altri suoi eventuali effetti collaterali troviamo anche:

diarrea

dolore alla testa

nausea

dolore allo stomaco

problemi del sonno

vomito

 

È fondamentale avvertire immediatamente un dottore in presenza di:

rash

orticaria

problemi respiratori

sensazione di oppressione al petto

gonfiore di bocca, viso, labbra o lingua

confusione

urine scure

problemi di coordinazione

allucinazioni

battito cardiaco irregolare

cambiamenti d’umore o del comportamento

debolezza muscolare

intorpidimento o pizzicore alla cute, alle mani o ai piedi

pallore

convulsioni

dolore alla testa, capogiri o sonnolenza intensi o continui

gonfiori di braccia o gambe

emorragie

sintomi di un’infezione in corso

disturbi renali

tremori

movimenti instabili

stanchezza o debolezza eccessive

disturbi alla vista

ittero

 

Controindicazioni e avvertenze

Il valganciclovir potrebbe non essere indicato in presenza di livelli molto bassi di globuli rossi, bianchi o piastrine, in presenza di dialisi e se si sta prendendo ganciclovir.

 

Prima di prendere valganciclovir è fondamentale avvertire il dottore:

di probabili allergie al principio attivo, ai suoi eccipienti, a ogni altro medicinale (nello specifico al ganciclovir), a cibi o ad altre sostanze

dei farmaci, dei fitoterapici e degli integratori presi, nello specifico zidovudina, medicinali potenzialmente nocivi per i reni, micofenolato mofetile, acido micofenolico, probenecid, didanosina e ogni medicinale che potrebbe provocare disturbi al midollo osseo o indebolire il sistema immunitario

se si soffre (o si ha sofferto) di disturbi renali, citomegalovirus congenito, disturbi alle cellule del sangue, alle piastrine o al midollo osseo

in presenza di trapianto di cuore, di reni o di reni-pancreas

in presenza di radioterapia o chemioterapia (anche recente)

in presenza di disidratazione

in presenza di gravidanza o allattamento

Il medicinale può alterare le capacità di guidare e di manovrare macchinari pericolosi. Questo effetto collaterale può aggravarsi consumando alcolici e certi farmaci.

 

Durante la cura è meglio evitare la disidratazione e fare tutti agli esami consigliati dal dottore.

Inoltre le donne fertili e gli uomini devono usare efficaci metodi contraccettivi sia quando prendono il farmaco, che per almeno 30 (nel caso delle donne) o 90 (nel caso degli uomini) giorni dopo all’interruzione della cura.

È meglio avvertire dottori, chirurghi e dentisti dell’assunzione di valganciclovir.